A seguito della conclusione delle verifiche di
qualità relative al servizio di
refezione scolastica della Scuola Primaria effettuate dal 03
al 17 Febbraio 2014, nonché dall’esito dell’incontro organizzato in data 26.02.2014 con tutti i 10 genitori membri di commissione
in presenza dell’Assessore Giulia Massari, finalizzato alla valutazione e al confronto
su quanto rilevato dalle stesse verifiche, si è evidenziato quanto segue:
Il servizio è risultato complessivamente
sufficiente, le misure igieniche idonee, il comportamento degli operatori corretto
con il pieno coinvolgimento e la collaborazione del personale scolastico.
Parte degli alunni hanno consumato tutto il pasto,
mentre un buon numero lo ha consumato solo in parte. Rimangono sufficientemente
abbondanti le quantità delle porzioni, con possibilità a richiesta di riceverne
ulteriori, viene segnalata la buona qualità di pane e frutta e la buona appetibilità e gradevolezza dei secondi
piatti.
Si segnala il parziale consumo dei contorni, spesso non gradevoli o appetibili magari a causa della mancanza di condimenti, consumi eventualmente ridotti per la difficoltà da parte degli alunni di provvedere autonomamente ad aggiungerli, in particolar modo si è rilevato uno scarsissimo consumo di carote e fagiolini, pertanto si richiede una maggiore attenzione e collaborazione da parte degli operatori nel segnalare i cibi non graditi, consentendo periodiche valutazioni ed eventuali sostituzioni o integrazioni degli stessi con contorni alternativi più appetibili che consentirebbero un maggior consumo collettivo.
Le maggiori carenze sono state rilevate ....... SEGUE....
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Si segnala il parziale consumo dei contorni, spesso non gradevoli o appetibili magari a causa della mancanza di condimenti, consumi eventualmente ridotti per la difficoltà da parte degli alunni di provvedere autonomamente ad aggiungerli, in particolar modo si è rilevato uno scarsissimo consumo di carote e fagiolini, pertanto si richiede una maggiore attenzione e collaborazione da parte degli operatori nel segnalare i cibi non graditi, consentendo periodiche valutazioni ed eventuali sostituzioni o integrazioni degli stessi con contorni alternativi più appetibili che consentirebbero un maggior consumo collettivo.
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